Nato a Venezia da una famiglia di artisti, inizia la sua carriera come pittore negli anni ’30 unendosi al movimento artistico dello Spazialismo nel 1951. Tra il 1955 e il 1968 lavora come direttore artistico della Salviati, periodo durante il quale contribuisce alla creazione dei più importanti oggetti della collezione dell’azienda. Nel 1959 intraprende la collaborazione con Livio Seguso, uno dei più grandi maestri vetrai muranesi, con cui crea artefatti in vetro di alto valore artistico ed esecutivo.